Brano: [...]fra le Brigate gielliste e le « Fiamme verdi » (v.) che si erano insediate nelle stesse zone, rischiavano di recare sensibili danni alle strutture militari create fino a quel momento, con notevoli sforzi, dai primi gruppi partigiani. Fu precisamente per risolvere questi problemi che, nell’autunno

1944, si giunse a costituire a Valgoglio (Bergamo) la Divisione « Orobica », il cui comando venne affidato a Pietro. Redaelli (Ariele, Marcello) e a Mario Invernicci (Mario, Carlo), Quest’ultimo, in una circolare del 4 novembre, intimò con estrema chiarezza ai comandati delle Brigate dipendenti la rigorosa osservanza di tutte le disposizioni di carattere operativo che sarebbero state emanate dal Comando.

L’inverno era ormai alle porte. A rendere più difficile la riorganizza

zione delle formazioni, già provate dai disagi ambientali, contribuì la condanna a morte per insubordinazione, pronunciata ed eseguita dal Comando di divisione contro Mino (10 novembre), quindi la crisi da ciò derivata all’interno della « Camozza » e l’impressione suscitata nella[...]

[...] « Orobica » nel novembredicembre 1944, a metà gennaio del 1945 questa era di nuovo pronta (grazie alla solida intelaiatura di base e all’impegno degli uomini di comando) a riprendere la vivace attività operativa condotta nell’autunno,

A mantenere i collegamenti tra le formazioni, operarono con buoni risultati i commissari capovalle che, insieme a Invernicci e ai comandanti di Brigata, furono i principali fautori della ripresa.

L’8 gennaio Mario Invernicci scriveva a Ferruccio Farri: « Qui gli eventi ci hanno distrutto un po’ del nostro lavoio, però ora questo va riprendendo ».

Ai primi del febbraio 1945 le forze dell’«< Orobica » erano: Brigata « Camozzi », comandante Bepi, commissario lavorio F or noni (Walter, Timoteo), 69 armati: Brigata «XXIV Maggio », comandante Renato, 68 armati; Brigata « Nullo » (costituita più tardi delle altre in vai Cavallina con elementi locali), comandata da Silvio Picciali (Marcus), 15 armati.

La « Camozzi », che a fine febbraio conterà su un centinaio di uomini, effettuò numerose azioni nell’alta e media v[...]

Brano: [...]’affiancare l'attività partigiana, la città è stata proposta per la concessione della medaglia d’oro al valor militare. M.Gi.

Orobica, Divisione

Formazione partigiana giellista (v. Brigate «Giustizia e Libertà»), operante durante la Guerra di liberazione nelle Prealpi Bergamasche.

Il Comando della 11 Divisione « Orobica » fu costituito nell’autunno del 1944, quando il centro operativo milanese di « Giustizia e Libertà » e l’antifascista Mario Invernicci (che dagli inizi della lotta clandestina si era assunto l’incarico di organizzare il movimento azionista nella provincia di Bergamo), si proposero di dare un assetto definitivo e un’intelaiatura organica alle formazioni gielliste operanti nelle valli bergamasche (v. Bergamo).

« C a mozzi » e «XXIV Maggio »

Allatto della sua costituzione, il Comando aveva alle proprie dipendenze le Brigate « Gabriele Camozzi », « XXIV Maggio » e « Francesco Nullo » di cui le prime due avevano raggiunto un buon grado di organizzazione, mentre la terza era ancora in via di formazione.

La « Camozzi », co[...]